Il significato del termine Muladhara Chakra è “centro radice“. E’ situato tra gli organi genitali e l’ano. La sua corrispondenza fisiologica è il plesso coccigeo. Ha quattro petali color cremisi che corrispondono a quattro Nadi. Sui petali sono scritte con lettere d’oro le quattro sillabe Sanskrite VA ȘA ŚA SA. I quattro petali corrispondono alle quattro beatitudini: Yogananda, beatitudine attraverso lo Yoga; Paramananda: beatitudine suprema; Sahajananda: beatitudine naturale; Virananda: bratitudine attraverso lo sforzo eroico. Il suo colore è il rosso.
TANMATRA: Gandha (l’aspetto sottile dell’olfatto)
MAHABHUTA: Pritivi (l’aspetto coesivo della terra)
TATTWA (elemento): terra
JNANENDRIYA (sensi): odorato
KARMENDRIYA (organo d’azione): ano
YANTRA: quadrato giallo
BIJA MANTRA: LA
DEVATA (divinità): il Signore di questo Chakra è Ganesha, il dio con la testa di elefante. Esso rappresenta la forza che abbatte ogni ostacolo. Il topolino che sta sempre al Suo fianco rappresenta l’astuzia e la prolificità; quindi Ganesha riassume la forza astuta e prolifica che abbatte gli ostacoli. Altre correnti vedono Signore del Chakra il dio Indra su un elefante bianco, chiamato Airavata, con sette proboscidi che rappresentano i sette Datu: sangue, ossa, midoll, carne, grasso, muscoli, sperma e secrezioni femminili. Seduto su un loto vi è il dio Brahma con quattro teste che rappresentano i quattro Veda, altre interpretazioni vedono le quattro teste come i quattro stati di coscienza: veglia, sogno, sonno profondo, trascendenza. Come attributi ha in mano i Veda che rappresentano la conoscenza, un vaso colmo di nettare che rappresenta i doni elergiti dalla conoscenza, un fiore di loto che rappresenta la purezza e le mani atteggiate nel Mudra Abhaya il cui significato è: avvicinati senza timore.
SHAKTI: Dakini che tiene in mano un tridente che rappresenta la creazione, conservazione e distruzione dell’universo; un teschio che rappresenta il distacco; la spada che simboleggia il discernimento; lo scudo che simboleggia la difesa contro gli attacchi dei nemici che sono le nostre tendenze negative.
LINGA: Swyambu Linga, o il Linga auto-generato, color grigio fumo. Agisce su Apana Vayu che regola i processi di eliminazione.
In questo Chakra sono compresi gli elementi che generano la materialità più grossolana: collera, aviditò. delusione, avarizia, sensualità. E’ il primo Chakra da cui emerge l’essere umano carico ancora di istintualità e animalità del regno animale. Qui risiede il primo Granthi detto Brahma Granthi, o nodo, generato dall’incontro di Ida, Pingala e Sushumna Nadi, che impedisce al mondo del subconscio di invadere il conscio. E’ come una porta chiusa che separa i due mondi. Esso ha la sua sede nel corpo fisico.
Chi risveglia questo Chakra ottiene il controllo sul respiro, sul proprio seme, ottiene il potere di levitare ed è preservato da ogni incidente causato dalla terra.