Il termine Viparita significa “sottosopra”. Ogni posizione in cui il corpo è capovolto è un Viparita, come Shirsha Asana o Sarvanga Asana. Ma Viparita Karani è riservata alla posizione capovolta il cui appoggio sono le spalle. Le mani appoggiano sui reni e sostengono bacino e gambe. Le gambe sono tese e i piedi non vanno oltre la linea della testa. In questa posizione si ha una forte stimolazione del pancreas e di tutta la zona addominale. Fin qui non c’è nessuna differenza da Viparita Karani Asana. Infatti perché un Asana diventi anche un Mudra occorre abbinare alla posizione un Pranayama, un Kriya e un Mantra. Non tutte le Asana possono trasformarsi in Mudra. In questo caso possiamo abbinare un Savitri Pranayama (6 : 3 : 6 : 3), un Kriya come Kendra Laya, un Mantra come So Ham. ma anche qualche altra cosa, dipende da cosa vogliamo ottenere. In queste pratiche è assolutamente necessario un maestro profondamente versato in queste tecniche. Praticarle da autodidatta può risultare pericoloso.