Categorie articoli

ASANA

Asana è il terzo argomento trattato da Patanjali, negli Yoga Sutra. Gli Asana sono posti dopo Yama e Niyama perché prima di entrare nella pratica dello Yoga, il praticante deve essere ben indirizzato sul sentiero dell’auto disciplina. Una pratica costante, sorretta da una buona determinazione, porta al potenziamento delle attitudini, sia buone che cattive, del Sadhaka. Quindi prima si devono modificare le attitudini trasformando quelle negative in positive e poi incominciare con gliAsana. Con il termine Asana si intende solitamente una posizione, per lo più statica, che il corpo deve assumere durante la pratica dello Yoga. La traduzione sarebbe “postura”, “sedile” o “scranno”.
Patanjali scrive: “STHIRA SUKHA ASANAM” ossia, “un Asana deve essere comodo e confortevole“, ciò significa che gli Asana devono essere lavorati a fondo fino a che non ci sentiamo comodi e la nostra mente percepisce un senso di piacevolezza. Gli Asana hanno un’azione positiva su tutto l’organismo: danno elasticità a tutto il corpo e i muscoli sono tonificati ed allungati; tale stiramento dei muscoli agisce sui terminali nervosi fusiformi presenti nei tendini e a causa di ciò si ha, per via riflessa, una stimolazione alle ghiandole e agli organi ad essi correlati. I muscoli così stirati vengono “strizzati” dal sangue che potrebbe ristagnare e, nel momento del ritorno alla normalità, ricaricati di sangue nuovo. La maggior parte degli Asana sono mantenuti statici da un minimo di qualche secondo ad un massimo di qualche ora (di solito tre ore e mezzo). Il motivo è dato dal fatto che gli organi interni hanno reazioni lente a stimolazioni esterne, quindi se io mantengo l’Asana che stimola il fegato per cinque secondi, la mia azione sarà molto superficiale, ma se mantengo la posizione per quindici minuti, il fegato riceverà una stimolazione notevole ed avrà il tempo di reagire.
Gli Asana lavorano principalmente sulla colonna vertebrale e ciò stimola un miglior funzionamento del sistema nervoso simpatico e parasimpatico portandolo ad una condizione di equilibrio in modo che gli organi interni funzionino in modo altrettanto equilibrato. Attraverso le compressioni e gli stiramenti che le varie posizioni impongono al corpo, si ha una stimolazione benefica al sistema endocrino ed esocrino, che porta le ghiandole a produrre il giusto quantitativo di ormoni. Per lo stesso motivo si ha una stimolazione ed un miglioramento al sistema circolatorio e linfatico.
Ne deriva un corpo sano, ben formato ed armonico, ma non solo, praticando gli Asana si allontanano le malattie, si sviluppa l’equilibrio, l’agilità, la resistenza e si aumenta la propria vitalità.

Sul piano mentale gli Asana rendono la mente più forte, più disciplinata, capace di affrontare con equilibrio situazioni avverse di dolore, infelicità, ansia, ecc. L’immobilità dell’Asana porta alla capacità di immobilizzare a piacere la mente, impedendo al flusso costante di pensieri di disturbarci nei momenti di concentrazione. La conseguenza di ciò è il raggiungimento di uno stato di calma.

Sul piano spirituale, sebbene non portino alla teosi, gli Asana hanno la proprietà di portare il praticante ad una maggior presa di coscienza del corpo attraverso sia il respiro che la concentrazione sul rilassamento dei muscoli, portandoci a comprendere che noi non siamo il corpo, ma che esso è un involucro perfetto che ospita quella scintilla divina che è l’anima. Questa pratica sviluppa l’introspezione conducendo il Sadhaka alla consapevolezza che l’Assoluto non lo si trova da qualche parte intorno a noi, ma dentro di noi, realizzando così le parole del Cristo “il Regno dei Celi è dentro di noi“. Inoltre rinforzano il corpo e il sistema nervoso in modo che quando l’energia Kundalini sarà risvegliata, il suo fluire non sarà ostacolato.

Lascia un commento

N.B.: Qualunque informazione fornita su questo sito NON COSTITUISCONO un consulto medico. Il contenuto del sito è PURAMENTE A CARATTERE INFORMATIVO. Le informazioni contenute in questo sito sono rivolte a persone maggiorenni e in buono stato generale di salute. L'UTENTE utilizzerà pertanto questo sito sotto la Sua unica ed esclusiva responsabilità. In nessun caso lo staff che collabora al sito, potrà essere ritenuto responsabile di eventuali danni sia diretti che indiretti, o da problemi causati dall'utilizzo delle summenzionate informazioni. Per qualsiasi decisione riguardante il vostro stato di salute rivolgetevi al vostro medico di medicina generale o specialista adeguato alla problematica in atto.