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CHAKRA

Per parlare dei Chakra bisogna osservare prima il sistema nervoso centrale e periferico perché proprio al sistema nervoso essi sono collegati.

SISTEMA NERVOSO CENTRALE

Il sistema nervoso centrale è formato dal cervello e dal midollo allungato. Il cervello è posto nella scatola cranica e si allunga, nella parte posteriore, lungo la colonna vertebrale, fino ad arrivare con il Filum Terminali al coccige. Iltratto che risiede nella colonna vertebrale si chiama midollo allungato. La colonna vertebrale è denominata, in Sanskrito, Merudanda, essa è paragonata all’asse terrestre che si ritiene sia la colonna vertebrale della Terra.

La colonna vertebrale si divide in cinque parti:

  1. 4 vertebre unite tra loro denominate COCCIGE
  2. 5 vertebre unite tra loro denominate SACRO
  3. 5 vertebre staccate denominate LOMBARI
  4. 12 vertebre staccate denominate DORSALI
  5. 7 vertebre staccate denominate CERVICALI

Dal cervello partono impulsi che arrivano a tutti gli organi del corpo attraverso i nervi che sono i conduttori di questi impulsi. La maggior parte di essi parte dal Midollo Spinale, altri partono dal cervello. Essi sono anche i conduttori degli impulsi provenienti dagli organi di senso.

SISTEMA NERVOSO PERIFERICO

Ai lati della colonna vertebrale vi sono due catene di nervi denominate SISTEMA NERVOSO SIMPATICO. Questo controlla tutte le funzioni automatiche degli organi del corpo, come la circolazione sanguigna, la digestione, la respirazione, ecc. Il Sistema Nervoso Simpatico si unisce al midollo spinale in certi punti chiamati plessi ai quali sono collegati organi del corpo quali l’organo della riproduzione, della minzione, della circolazione, della respirazione. A questi plessi si fanno corrispondere i cinque Chakra: MULADHARA, SWADHISTHANA, MANIPURA, ANAHATA VISHUDDHA.

Il MULADHARA è localizzato nel plesso coccigeo

Lo SWADHISTHANA è localizzato nel plesso sacrale

Il MANIPURA è localizzato nel plesso solare

L’ANAHATA è localizzato nel plesso cardiaco

Il VISHUDDHA è localizzato nel plesso faringeo o laringeo.

Il sistema nervoso periferico è composto anche dal SISTEMA NERVOSO PARASIMPATICO che si trova per i tre quarti nel Nervo Vago il quale si divide in due per innervare gli organi nel torace e nell’addome. Esso ha una funzione inibente ed equilibra l’azione eccitante del sistema nervoso simpatico.

Il Chakra è un’organizzazione circolare (Chakra significa ruota) di energia psichica situata nel corpo sottile. Lo Yoga dice che il corpo umano  è composto da cinque corpi: uno grossolano e quattro sottili. Il corpo grossolano è composto dalla carne, dalle ossa, dai capelli, dal sangue, dal grasso, dal midollo, dallo sperma e dalle secrezioni femminili. Questi elementi sono chiamati Datu. I corpi sottili sono il corpo etereo, il corpo mentale, il corpo dell’intelletto e il corpo causale.

Tutti questi corpi sono percorsi dalle Nadi o canali attraverso i quali scorrono impulsi elettrici, sangue, linfa e Prana o energia vitale. Anche le Nadi si dividono in sottili e grossolane; quelle grossolane sono i nervi, le vene, i vasi linfatici. Quelle sottili sono canali attraverso cui passa l’energia vitale che si manifesta in pensieri, emozioni, desideri, ecc.

All’interno delle Nadi sottili si muovonon anche i cinque Prana Vayu: PRANA, APANA, SAMANA, UDANA, VYANA.

PRANA agisce nella regione toracica, è legato alla respirazione dal naso

APANA agisce nel basso ventre ed è legato alle funzioni eliminatorie

SAMANA agisce nella zona ombelicale e regola la circolazione interna

UDANA agisce nella gola e nella testa ed è legato agli sbadigli, all’esalazione, al battito delle palpebre

VYANA è diffuso in tutto il corpo e coordina gli altri Vayu.

Le Nadi sottili si dice siano 35 milioni. Di queste, le più importanti sono 350 mila. Tra queste ce ne sono 72 mila ancora più importanti, di cui 14 eccellono e sono: Gandari, Hastajihva, Yashaswini, Pusha, Alambusha, Kuhu, Shankhini, Sarasvati, Payasvini Varuni, Vishwodara, Ida, Pingala, Sushumna. Tra queste 14 Nadi eccellono solo tre: Ida, Pingala, Sushumna Nadi. Di queste tre Sushumna è la più importante.

Le Nadi sono prevalentemente in corrispondenza dei plessi. Questi raggruppamenti formano dei campi di forza detti Chakra.

SUSHUMNA NADI è l’involucro che racchiude canali più sottili, ha carattere Tamasico ed è di colore rosso. Nel suo interno vi è la luminosa e Rajasica Vajira Nadi. All’interno di Vajira Nadi vi è la Sattwika Chitrini Nadi del colore del miele. Nel suo interno vi è Brahma Nadi  attraverso cui passa la Kundali risvegliata. Sushumna Nadi parte dal fondo della schiena e termina nel cervello. Sushumna è unita a Ida e Pingala in Brahmadwara, nel fondo della schiena detto anche Yukta Triveni. Qui si forma un blocco detto Granti che deve essere sciolto prima di riuscire a far passare Kundali verso l’alto; poi si ricongiunge nel plesso solare creando il secondo Granti, e nelle cervicali, creando il terzo Granti. Infine si ricongiunge ad essa nel cervello in Ajna Chakra nel Mukta Triveni.

IDA è  la Nadi che score lungo il lato sinistro di Sushumna. Essa parte dal Khanda (luogo di partenza di tutte le Nadi situato sotto il pavimento pelvico), passa dal testicolo destro (ovaia destra) e sale fino all’Ajna Chakra, per scendere alla narice sinistra. Nella salita intercetta Sushumna nei punti sopra indicati. Essa ha carattere femminile e lunare, la polarità è negativa. Quando è attiva, nella persona emergono qualità più femminili come l’intuizione, il senso materno, la fantasia, ecc.

Durante il giorno nel corpo umano prevale un’attività Rajasika, dovuta alla presenza del sole; se noi respiriamo con la narice sinistra attiviamo Ida Nadi che con la sua azione calmante bilancia l’attività Rajasika del sole.

PINGALA è la Nadi che scorre lungo il lato destro di Sushumna Nadi. Anch’essa parte dal Khanda, sale dal testicolo sinistro (ovaia sinistra), sale fino all’Ajna Chakra e scende nella narice destra. Nella salita intercetta Sushumna nei punti sopra indicati. Essa ha carattere maschile, solare ed ha polarità positiva. Quando Pingala è attivo l’organismo è più dinamico ed efficace. Permette maggior vitalità e potenza maschile. Durante la notte l’azione della luna esercita sul corpo un’azione Tamasika; se noi respiriamo con la narice destra bilanciamo questa attività lunare.

Nello Swara Yoga si consiglia di addormentarsi sul fianco sinistro con la respirazione dalla narice destra e svegliarsi sul fianco destro respirando con la narice sinistra. Questo, afferma il testo, assicura al corpo una salute ottima.

E’ noto che il Prana scorra attraverso queste due Nadi, alternando il flusso da una all’altra; fintanto che questa attività Pranica è attiva, la Coscienza è identificata con la manifestazione. La potenza di Maya (la forza ipnotica che ci fa credere che l’universo intero sia reale. Da Maya derivano le parole magia e malia) è grande; quando noi stiamo sognando siamo completamente identificati col personaggio di sogno e non ci viene neanche per un momento in mente che sia tutto irreale. Tale è la poteza di Maya. L’attività di Prana in Ida e Pingala determina anche il tempo, ma quando il Prana smette di scorrere nelle due Nadi, allora scorre nella Sushumna Nadi la quale divora il tempo.

Queste Nadi sono note anche come Ganga (Ida), Yamuna (Pingala), Sarasvati (Sushumna).

Il corpo fisico è prodotto dalla metamorfosi dell’energia di base. Questa ha un moto ondulatorio circolare come le onde prodotte da una pietra che cade nell’acqua ferma. Più le onde si allontanano dal centro, più l’energia si trasforma in materia, passando attraverso cinque forme diverse dette elementi: ETERE, ARIA, FUOCO, ACQUA, TERRA. Ogni elemento ha in sé un suo aspetto più sottile detto MAHABHUTA.

Partendo dal primo Chakra, Muladhara, abbiamo come elemento la terra e il suo aspetto sottile (Mahabhuta) è Pritivi che il principio di inerzia e a causa di esso l’energia si esprime in forma coesiva.

Nel secondo Chakra, Swadishthana, abbiamo l’elemento acqua e il suo Mahabhuta è Apas che è l’aspetto ondulatorio e l’energia si esprime in forma fluida. Esso è associato a forme di energia chimica.

Nel terzo Chakra, Manipura, abbiamo come elemento il fuoco e il suo Mahabhuta è Tejas, o l’aspetto lucente del fuoco che si esprime in energia termica, luminosa o elettrica.

Nel quarto Chakra, Anahata, l’elemento è l’aria e il suo Mahabhuta è Vayu che è la purezza e l’energia si esprime in rarefazione.

Nel quinto Chakra, Vishuddha, l’elemento è l’etere e il suo Mahabhuta è Akasha che è il supporto di tutta la manifestazione.

Il sesto e il settimo Chakra stanno al di sopra degli elementi.

Nei Chakra esistono due aspetti: uno centrale e uno periferico. Quello centrale è come un punto infinitesimale (Bindu); esso è il Tanmatra che è l’essenza sottile che sta alla base dei cinque principii sensoriali, dei cinque elementi e dei cinque organi di percezione. Il Tanmatra si trasforma in Mahabhuta che è energia radiante dalla quale prendono forma le Matrika (le sillabe dell’alfabeto Sanskrito) che costituiscono l’aspetto periferico del Chakra.

Facciamo l’esempio diretto su ogni Chakra.

Muladhara: il suo Tanmatra è Gandha Tanmatra. Esso è l’energia sottile che genera l’odorato. Il suo organo di percezione è il naso e il suo Mahabhuta è Pritivi, che è l’aspetto sottile dell’elemento terra.

Swadishthana: il suo Tanmatra è Rasa Tanmatra, energia sottile che origina il gusto, il suo organo di percezione è la lingua e il suo Mahabhuta è Apas, che è l’aspetto sottile dell’elemento acqua.

Manipura: il suo Tanmatra è Rupa Tanmatra, energia sottile che dà origine alla vista, il suo organo di percezione sono gli occhi e il suo Mahabhuta è Tejas, l’aspetto sottile dell’elemento fuoco.

Anahata: il suo Tanmatra è Sparsha Tanmatra, eneregia sottile che dà vita al tatto, il suo organo di percezione è la pelle. il suo Mahabhuta è Vayu, che è l’aspetto sottile dell’elemento aria.

Vishuddha: il suo Tanmatra è Shabda Tanmatra che dà origine al suono, il suo organo di percezione sono le orecchie e il suo Mahabhuta è Akasha, che è l’aspetto sottile dell’elemento etere.

Tanmatra, Mahabhuta e i cinque Prana Vayu creano la materia vivente.

In ogni Chakra è presente una forza vitale che si esprime in vibrazione. Essa è chiamata Bija ed è un Mantra composto da una sillaba dell’alfabeto Sanskrito. Esso si compone di tre parti: Bija che è il suono specifico; Nada che è il potere all’interno del suono, la sua Shakti; Bindu che è la forma che esso assume e viene abbinata ad una divinità.

I Chakra sono trattati in modo approfondito nel tipo di Yoga denominato Laya Yoga, o Yoga dell’assorbimento, in cui i Chakra vengono risvegliati e riassorbiti in Kundalini nel Suo movimento di risalita verso la sommità del capo.

Il nome Kundalini deriva dalla parola Kundal che significa gomitolo. E’ l’aspetto della Coscienza Suprema ed Eterna che nella Creazione riposa, in stato di auto velamento, nella materia.

Quando l’Assoluto inizia il processo della creazione deve manifestarsi e per farlo rende attivi i Guna, le qualità che sono presenti in tutta la manifestazione: RAJAS TAMAS, SATWA.

RAJAS: azione, dinamismo

TAMAS: inerzia, oscurità, ignoranza

SATWA: equilibrio, luce, conoscienza

Quando Kundalini è manifesta si dice addormentata nel Muladhara Chakra. Essa è rappresentata come un serpente avvolto in tre spire e mezzo, attorno ad un Lingam (simbolo fallico del Dio Shiva). Le tre spire rappresentano i tre stati di coscienza: veglia, sogno e sonno profondo. La mezza spira rappresenta il quarto stato detto Turiya, o stato di trascendenza. Con la bocca chiude l’apertura della Sushumna Nadi, chiamata Brahmadwara. In questo stato è chiamata Kula Kundali e i tre Guna (Raja, Tamas, Satwa) sono attivi. Quando viene risvegliata, entra nella Sushumna Nadi e sale fino alla sommità del capo, ad unirsi a Maha Kundali, assorbendo e dissolvendo in sé tutto ciò che nella Sua discesa ha dato origine. I Chakra vengono riassorbiti insieme alle funzioni percettive, intellettive ed evolutive, e l’intero universo viene riassorbito nell’Assoluto. Nulla più rimane se non l’Assoluto. Naturalmente questa è l’esperienza personale di chi ottiene l’illuminazione. Per le persone ordinarie il mondo continua ad esistere.

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