Il significato del termine Vishuddha è “purificato“. Il centro è situato alla radice della gola e lo si fa corrispondere al plesso faringeo o laringeo. Il suo colore è blu e ha sedici petali color fumo sui quali sono scritte le sillabe Sanskrite: A AA I II U UU RI RHI LRI LRHI AI O AU AM AH. Le Vritti sono le sette note musicali: Shadja, Rishabha, Gandhara, Madhyama, Panchama, Dhaivata, Nishda. L’ottava Vritti è la sillaba corrispondente al veleno. Seguono i Bija Hu, Phat, Vaushat, Vashat, Svadha, Svaha, Namah e la sedicesima Vritti è Amrita, il nettare degli dei.
TANMATRA: Shabda (l’aspetto sottile del suono)
MAHABHUTA: Akasha (lo “schermo” sul quale è proiettata la Manifestazione)
TATTWA: Etere
JNANENDRIYA: Udito
KARMENDRIYA: Corde vocali e bocca.
YANTRA: Ovale rosa shokking
BIJA: HA
DEVATA: Sadha Shiva, per metà maschio e per metà femmina (Ardhanarishwara). Shiva che rappresenta l’unione delle componenti umane. Ha cinque facce con tre occhi. Rappresenta l’unione dei cinque elementi. I tre occhi sono il sole, la luna, il fuoco. Vede passato, presente e futuro e i tre mondi: materiale, sottile e spirituale. Ha in mano un tridente, la spada, un’ascia che taglia i legami, il fulmine che simboleggia l’energia vitale, la fiamma, dei serpenti che simboleggiano la Kundalini, una campana che simboleggia il suono mistico OM, un pungolo che incita all’azione, un laccio che simboleggia i legami del Karma, Abhaya Mudra.
SHAKTI: Shakini con cinque teste che rappresentano il controllo sui cinque elementi.
Il Chakra controlla Udana Vyana che governa le facoltà di espressione. E’ il centro di purificazione: da Bindu Bindu sgorga l’Amrita che si accumula in Lalana Chakra (un Chakra che si trova dietro il palato molle), quando stimoliamo questo Chakra, l’Amrita scende in Vishuddha Chakra e si purifica.
Il Chakra risvegliato concede l’immortalità, la conoscenza dei Veda, la conscenza del presente e del futuro.