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Venerdì – Giugno 2012

Benvenuto alla lezione del venerdì.
La lezione di oggi prevede lo studio di Natarajasana, preceduta e seguita da una serie di asana.

IMPORTANTE: i tempi consigliati sono indicativi. Non conoscendo il vostro stato fisico, è molto importante che siate voi stessi a capire per quanto tempo mantenere le posizioni e quali invece evitare, l’importante è non forzare mai eccessivamente. In caso di patologie fisiche è consigliato praticare yoga presso un centro con la supervisione di un insegnante qualificato.

1. Seduti in una posizione comoda, schiena eretta, eseguiamo per un paio di minuti delle respirazioni lente e profonde per calmare la mente e prepararci alla pratica.

2. Ora, continuando con le respirazioni, abbiniamo il suono “OM” ad ogni esalazione. Il mantra deve essere lungo tanto quando l’esalazione.

3. Quando ci sentiamo pronti, iniziamo con Marjari Asana.
Dalla posizione a carponi inspirando inselliamo la schiena e solleviamo il mento, esalando la inarchiamo e premiamo il mento contro lo sterno. Il bacino è spinto in avanti. Proseguiamo il movimento per almeno dieci volte.

4. Dalla posizione a carponi ci sediamo sui talloni in Vajra Asana. Ascoltiamo il corpo e rilassiamo mentalmente dove sentiamo tensioni.

5. Passiamo ora all’eseuzione del Saluto al Sole o Surya Namaskara.
L’esecuzione può essere ripetuta da un minimo di 3 volte, ad un massimo di 12. Normalmente nella tradizione è consiglia la ripetizione a multipli di 12.

6. Gajasana dinamico

7. Chakrasana
Dalla posizione di Tadasana divarichiamo un poco le gambe ed appoggiamo i pugni sui glutei. Ora contraiamo i glutei e ci flettiamo indietro inarcando la colonna vertebrale. Manteniamo per qualche respiro profondo, poi inspirando torniamo in Tadasana.

8. Padangushthasana
Dalla posizione di Tadasana pieghiamo la gamba destra ed afferriamo l’alluce (o la caviglia, o il ginocchio) e distendiamo la gamba. Il braccio sinistro sorregge la gamba o è disteso oltre il capo. Rimaniamo in equilibrio per quanto riusciamo, poi alterniamo la posizione mantenendola per la stessa durata di tempo.

9. Natarajasana
Dalla posizione di Tadasana, pieghiamo la gamba destra ed afferriamo la caviglia con la mano destra. Inspirando spingiamo con lo stinco in modo da sollevare la gamba il più possibile. Il braccio sinistro è disteso in avanti. Manteniamo la posizione il più possibile portando l’attenzione nel Anahata Chakra, poi la alterniamo con l’altra gamba mantenendola per la stessa durata di tempo.

10. Chakrasana
Dalla posizione di Tadasana divarichiamo un poco le gambe ed appoggiamo i pugni sui glutei. Ora contraiamo i glutei e ci flettiamo indietro inarcando la colonna vertebrale. Manteniamo per qualche respiro profondo, poi inspirando torniamo in Tadasana.

11. Shavasana
Chiudiamo la pratica con un rilassamento. Palmi delle mani verso l’alto, piedi leggermente divaricati, apriamo il torace avvicinando le scapole. Manteniamo per qualche minuto.

Om Shanti Shanti Shanti.

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